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'''Alessio Patti''' scrive su FB: | |||
"Molte critiche e poca analisi. | |||
Il gesto di aspergere il corpo con acqua di Achille Lauro ha fatto gridare allo scandalo molti: il simbolo del battesimo nel palcoscenico delle canzonette a Sanremo. | |||
Ci fu un tempo remoto nel quale i credenti ignoranti (nel senso che ignoravano il contenuto dei Vangeli al quale era impedito loro l'accesso) erano costretti ad accettare la catechesi e la Parola (spesso in latino) date loro dalla Chiesa cattolica; non comprendevano l'ascolto ma si fidavano perché quei ministri rappresentavano un simbolo del loro credo. Ma ancor prima di tutto questo, i primi fedeli del cristianesimo, anch'essi ignoranti (nel senso che ignoravano i fatti avendo saputo del Cristo per sentito dire), hanno imparato dai simboli a capirci qualcosa del messaggio cristiano (pane - pesci), e i simboli appartenevano a tutti, non erano ad uso esclusivo della chiesa; successivamente le opere pittoriche e i disegni hanno raccontato un cristianesimo senza parola, e i più piccoli tra gli uomini, i vedenti, avendo visto rappresentate pittoricamente le opere cristiane, hanno capito a modo loro, senza parole, il significato della buona novella; e le immagini cristiane erano di tutti e tutti potevano cimentarsi con esse (chi di noi non l'ha fatto nel voler raccontare l'amore disegnando cuoricini?). | |||
Sono passati 2022 anni dalla nascita di Cristo e il mondo di oggi, per quanto a molti non piace, è così come lo vediamo, e ancora oggi si sente la necessità di usare simboli per raccontare il proprio profondo sentire. | |||
Blasfemo è stato quello di Achille Lauro? Personalmente non vi ho visto nulla di offensivo. Il suo gesto finale di aspargersi con l'acqua lo considero come un gesto di rinascita che il cristianesimo ha usato nei millenni attraverso l'acqua per introdurci nella nuova vita. | |||
Il problema di chi critica l'artista in realtà non sta nell'uso di quel simbolo, di cui egli si è appropriato, ma del fatto che lo ha unito al corpo, a se stesso, mostrandosi nudo e libero di fare commistione di linguaggi: parola, simbolo e corpo. | |||
Ma di cosa ci meravigliamo noi cristiani? Non ricordiamo più le critiche che ancora oggi ci fanno fratelli di altra fede quando usiamo il corpo del Cristo sulla croce per annunciare la Parola di Dio? | |||
Quel corpo è pietra di inciampo, uno scandalo per i non cristiani, un uso abominevole di mostrare e adorare il martoriato corpo di un crocifisso. | |||
Io starei attento alla critica senza un'analisi approfondita del carattere degli uomini sempre pronti a giudicare l'altro perché diverso da noi. | |||
Gesù disse ai suoi discepoli che se altri non appartengono a noi ma predicano l'amore, lasciateli stare. Stanno lavorando a modo loro per la vigna del Padre. | |||
Achille Lauro è uno di essi? Io so soltanto che la musica è messaggio: vuol sempre dirci qualcosa, oltre che emozionarci o rallegrarci. | |||
Quest'artista non è certo un santo, lavora con il suo corpo per fare audience, questo si capisce, ma non si può condannarlo per aver usato un simbolo (l'acqua) che tutti noi usiamo sin dal principio della vita per aspergere e purificare il corpo fino alla morte, senza bisogno di interventi sacerdotali. | |||
Lo scandalo forse sta di più, in realtà, in chi si scandalizza. | |||
Gesù, che fece scandalo quando disse mangiate il mio corpo e bevete il mio sangue, oggi farebbe orrore se ci fermassimo alle sole parole e non ne intravedessimo il simbolo attraverso il quale nasce la comunione tra gli uomini (quel corpo spezzato come il pane condiviso per nutrire e dare vita). | |||
Lo scandalo dunque è il corpo che si asperge di acqua? | |||
Credo che sia ora di finirla di esorcizzare il corpo che non ha nulla di scandaloso, benché, sia chiaro, va dato ad esso la dignità che merita." | |||
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