Ravasi conia una postura inedita: tra Apocalittici e Integrati

(A cura di Renato Ongania)

Cardinal Gianfranco Ravasi.

26 ottobre 2022


In una video intervista di Annamaria Braccini rilasciata anche in formato cartaceo per il numero di Ottobre de il Segno, mensile dell'arcidiocesi di Milano, il cardinal Gianfranco Ravasi espone un nuovo stilema per gli intellettuali contemporanei che si appoggia sul concetto echiano, dicotomico, di "Apocalittici e Integrati", per suggerire "una postura di mezzo", molto interessante che merita una aggiunta di riflessione dal punto di vista semiotico.

Eco, 1964

Il saggio del semiologo italiano, pubblicato dalla Bompiani[1], ebbe il merito di analizzare il tema della cultura di massa e dei mezzi di comunicazione di massa. Eco definì “apocalittici” gli intellettuali (in particolare Adorno e Zolla) che esprimevano un atteggiamento critico e aristocratico nei confronti dell'allora moderna cultura di massa, e “integrati” coloro che ne avevano una visione ingenuamente ottimistica.

Morin, 1962

Edgar Morin qualche mese prima di Eco[2], diede alle stampe un saggio in francese poi pubblicato per il Mulino con il titolo L'industria culturale.[3] Particolarmente interessante l'ultimo capitolo dell'opera che prende il titolo "Lo spirito del tempo", da cui il titolo originale nell'edizione francese. In nuce vi è la sua critica alla società dei consumi. Morin rivela le spinte opposte della cultura di massa:

"Da una parte, la cultura di massa nutre la vita, dall'altra, la atrofizza"[4]

Coat of Arms Gianfranco Ravasi.

Note

  1. Eco U., (1964), Apocalittici e integrati: comunicazioni di massa e teorie della cultura di massa, Bompiani, Milano.
  2. Morin E., (1962), L'esprit du temps, Grasset, Paris.
  3. Morin E., (1963), L'industria culturale, Universale Paperbacks il Mulino, Bologna.
  4. Morin E., (1963), L'industria culturale, Universale Paperbacks il Mulino UPM, p. 187.