Ravasi conia una postura inedita: tra Apocalittici e Integrati: differenze tra le versioni

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In una video intervista di Annamaria Braccini rilasciata anche in formato cartaceo per il numero di Ottobre de ''il Segno''<ref>Chiesadimilano.it, (2022), ''Gli 80 anni di Gianfranco Ravasi,'' Pubblicata online al seguente indirizzo Internet:https://ilsegno.chiesadimilano.it/2022/09/26/intervista-al-cardinale-ravasi/1438/</ref>, mensile dell'arcidiocesi di Milano, il '''cardinal Gianfranco Ravasi''' espone un nuovo stilema per gli intellettuali contemporanei che si appoggia sul concetto echiano, dicotomico, di "Apocalittici e Integrati", per suggerire "una postura di mezzo", molto interessante che merita una aggiunta di riflessione dal punto di vista semiotico.
In una video intervista di Annamaria Braccini rilasciata anche in formato cartaceo per il numero di Ottobre de ''il Segno''<ref>Chiesadimilano.it, (2022), ''Gli 80 anni di Gianfranco Ravasi,'' Pubblicata online al seguente indirizzo Internet:https://ilsegno.chiesadimilano.it/2022/09/26/intervista-al-cardinale-ravasi/1438/</ref>, mensile dell'arcidiocesi di Milano, il '''cardinal Gianfranco Ravasi''' espone un nuovo stilema per gli intellettuali contemporanei che si appoggia sul concetto echiano, dicotomico, di "Apocalittici e Integrati", per suggerire "una postura di mezzo", molto interessante che merita una aggiunta di riflessione dal punto di vista semiotico.
Ravasi al minuto diciannovesimo della video intervista, rispondendo a una domanda di Braccini sulla comunicazione della Bibbia, avanza una tesi inedita. Una postura tra Apocalittici e Integrati.
Braccini: "La Bibbia [...] si può comunicare sui Social, Lei è attivo sui Social?"
Ravasi: "Ecco esiste qui tutto il grande discorso che naturalmente non può essere affrontato solo con una battuta, dell'infosfera: se noi guardiamo il nostro globo è avvolto in una rete. Anche in questo momento qui passano infinite reti di comunicazione che non possono essere neppure quasi mappate, tante sono, e su di esse passa di tutto. Passa la violenza più terribile, l'aggressività, passa il dark web, l'oscenità, la prevaricazione peggiore, passano anche soprattutto le degenerazioni della verità - fake news e così via - ma passa anche la possibilità di una comunicazione che prima noi non potevamo neppure immaginare. La comunicazione istantanea in continenti diversi, la possibilità anche di trasmettere dei messaggi che una volta bisognava costruire sulla carta stampata o comunicare attraverso lunghi discorsi. Io penso che perciò da un lato bisogna essere estremamente cauti, sobri, attenti, critici, ma dall'altra parte... quindi voglio citare ancora Umberto Eco, '''non dobbiamo essere integrati completamente, ma neppure apocalittici, distruggendo e maledicendo.''' Dopotutto, e questa è una battuta che faccio spesso, Cristo ha usato già il Twitt<ref>(Twitt), ''s. m. inv.'' Breve messaggio di testo inviato servendosi della rete sociale Twitter. Fonte: https://www.treccani.it/enciclopedia/twitt_%28altro%29/</ref> e la televisione, naturalmente del Suo tempo. I twitt sono quelli che noi esegeti chiamiamo logia, i cosiddetti 'detti di Gesù', che sono delle frasi minime essenziali, incisive, tipiche dello stile semitiche, che possono essere tranquillamente trascritte in twitt, che sono sempre meno di 140, non dico 280 caratteri, e sono per esempio 'rendete a Cesare quel che è di Cesare e rendete a Dio quel che è di Dio, e nell'originale sono poco più di 50 caratteri greci almeno nel Vangelo... e dall'altra parte ce ne sono tante di queste frasi folgoranti... poi per secoli hanno discusso tra fede e politica, come avere i rapporti, e poi 35 o 72, secondo il computo diverso che viene fatto, le parabole, che sono la rappresentazione visiva di un racconto, di un messaggio".


===Eco, 1964===
===Eco, 1964===
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