Fenomenologia degli Ads al Super Bowl 2022
A cura di Renato Ongania
Gli spot pubblicitari in televisione negli States si chiamano Commercial, ma per il Super Bowl, si chiamano più brevemente "Ads" - infatti ci si riferisce ad essi come agli Super Bowl Ads.
Sono essi stessi un culto. Andrebbero studiati di più in Italia dagli addetti ai lavori, invece non si trova quasi nulla di serio e approfondito su questo fenomeno nel nostro paese!
In Italia abbiamo formule semantiche carine sono "Consigli per gli acquisti", "Spazio degli Sponsor", "Partner commerciali, o anche solo Partner", e una serie di declinazioni tipo "main partner", "main sponsor", e via discorrendo.
La sostanza è che un Ad è pubblicità (abbreviazione di Advertisement).
Un annuncio, la promozione di un brand, di un prodotto, fatta secondo una infinità di tecniche che mutano col tempo e con le generazioni di spettatori che in maniera semplicistica possiamo identificare per età:
- Baby Boomer (nati dal 1944 al 1964)
- Boomer
- X (nati dal 1965 al 1979)
- Y (nati dal 1980 al 1994)
- Z (nati dal 1995 al 2022)[1]
Fenomenologia
Nel 2022 hanno vinto i Los Angeles Rams, ma non ci occuperemo di questo fatto sportivo.
Il New York Post titola "The best Super Bowl 2022 commercials: The ads that scored a touchdown" ed elenca ben 49 ads.[2]
AdWeek.com stende una classifica dei migliori 10.[3]