Semiotica del Giubileo 2025

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    Semiotica del Giubileo 2025

    per un pubblico interreligioso

    A cura di Renato Ongania

    Città del Vaticano, 5 luglio 2025


    Il Giubileo 2025, indetto da Papa Francesco con il tema "Pellegrini di speranza", può essere osservato, oltre che come evento religioso, anche come fenomeno semiotico universale, carico di segni, riti e narrazioni accessibili anche da parte di appartenenti ad altre religioni o visioni del mondo.

    Il Giubileo come ipersegno

    Secondo la teoria di Jurij Lotman, un ipersegno è un evento culturale che aggrega e irradia significati su più livelli. Il Giubileo si configura come tale, essendo al tempo stesso:

    • rito religioso (pellegrinaggi, indulgenze, liturgie),
    • dispositivo comunicativo (messaggi papali, loghi, slogan),
    • evento mediatico e turistico,
    • occasione di rigenerazione urbana e simbolica.

    Riti di passaggio e soglie simboliche

    L’apertura della Porta Santa è un gesto carico di significato. Nella semiotica delle culture, il varcare una soglia (di un tempio, di una moschea, di una sinagoga, o persino di un fiume sacro) rappresenta un atto di passaggio, un momento di trasformazione.

    Il Giubileo valorizza tale gesto: non solo per i credenti, ma anche per chi è interessato all’esperienza del sacro come struttura del significato.

    La speranza come categoria interculturale

    Il tema scelto dal Papa, "Pellegrini di speranza", ha risonanze profonde anche per chi non è cattolico.

    Ogni religione propone una forma di cammino, attesa, fiducia nel futuro. La speranza è, in semiotica, una categoria attanziale: orienta l’azione, costruisce senso, proietta narrazione.

    Il Giubileo come spazio dialogico

    Nel Giubileo moderno è sempre più presente l’istanza del dialogo interreligioso. Gesti, parole e segni sono pensati anche per un pubblico plurale.

    La semiotica dell’enunciazione ci aiuta a leggere questa dinamica come un contratto comunicativo plurimo, dove:

    • l’emittente è la Chiesa cattolica,
    • i destinatari sono i fedeli, ma anche il mondo intero,
    • i codici sono multiformi (testuali, visivi, rituali, digitali).

    Conclusione

    Osservare il Giubileo 2025 da una prospettiva semiotica permette di superare le barriere confessionali, e di coglierne il valore come dispositivo culturale di senso, generatore di identità, apertura e dialogo.

    Per gli appartenenti ad altre religioni, è un’occasione per riflettere su come il sacro si manifesta nei segni, e su come le soglie — reali o simboliche — possano diventare ponti.

    Bibliografia

    • Eco, U. (1976). Trattato di semiotica generale. Milano: Bompiani.
    • Lotman, J. M. (1990). Universo della mente. Milano: Bompiani.
    • Marrone, G. (2001). Corpi sociali. Torino: Einaudi.
    • Greimas, A. J., & Courtés, J. (1979). Sémiotique. Dictionnaire raisonné de la théorie du langage. Paris: Hachette.